“Oggi parliamo di un sistema sanitario, che sta attraversando una profonda trasformazione”, ha affermato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel messaggio video agli Stati Generali della Ripartenza a Bologna.
“I bisogni della popolazione sono cambiati in un’ottica sempre più sociosanitaria” – ha proseguito il Ministro – “L’invecchiamento della popolazione, l’incidenza delle patologie croniche, il rapido sviluppo delle innovazioni in sanità, tutto questo richiede un diverso approccio all’assistenza in chiave di una sempre maggiore prossimità, accessibilità ed equità”.
In seguito, Schillaci ha posto l’accento sul “rafforzamento dell’assistenza sul territorio, che stiamo realizzando con i fondi del Pnrr, perché la cura non si esaurisce nell’ospedale. Le Case di Comunità, l’assistenza domiciliare e la telemedicina rispondono alla necessità di una presa in carico globale dei pazienti, assicurando continuità assistenziale in chiave di integrazione sociosanitaria”.
Schillaci si è soffermato sulla digitalizzazione. Il Ministro della Salute ha spiegato che “abbiamo sviluppato il nuovo fascicolo sanitario elettronico, oggi attivo per 57 milioni di italiani e stiamo realizzando l’Ecosistema dei dati sanitari”, che definisce come “strumenti operativi, che, con un utilizzo corretto e responsabile dei dati stessi, potranno sviluppare e potenziare le attività di ricerca, di programmazione e prevenzione con concrete ricadute sulla salute di tutti”.
“È un vero cambio di passo verso una sanità sempre più predittiva e personalizzata, che ci consenta di anticipare i problemi, non solo di affrontarli”, ha aggiunto.
Riferendosi alle persone, “che fanno funzionare ogni giorno il nostro servizio sanitario nazionale”, il Ministro ha parlato di “risorse investite per contrastare la carenza di organico e migliorare le condizioni economiche con riforme come quella delle professioni sanitarie per più attrattività e maggiori prospettive di carriera”.
“Puntiamo con forza sulla prevenzione che, come ripeto spesso, è il farmaco più potente del quale oggi disponiamo” – ha continuato – “Non si tratta di uno slogan ma di azioni misurabili, più risorse stanziate per potenziare gli screening oncologici e la promozione di corretti stili di vita, perché vogliamo cittadini consapevoli che dobbiamo anticipare la malattia, non rincorrerla”.
“Abbiamo poi avviato un percorso serio e responsabile per rendere più forte il nostro servizio sanitario nazionale”, ha concluso Schillaci.








