“Sono decine di migliaia le imprese e i posti di lavoro a rischio e certamente le nuove misure preannunciate dal governo non contribuiranno a rasserenare gli animi. Il Superbonus aveva ormai da tempo perso il suo effetto trainante; quella che va scongiurata a qualunque costo è l’introduzione di norme retroattive che possano mettere in discussione i diritti già acquisiti, anche con riferimento all’anno in corso.
Comprendiamo perfettamente la necessità di salvaguardare i conti pubblici: ma questo obiettivo non può essere perseguito a discapito degli equilibri economico-finanziari delle nostre aziende. Rischiamo di andare incontro a un nuovo devastante corto circuito per l’intero comparto edilizio”. Così Maurizio Lo Re, presidente di Angaisa (l’associazione dei distributori idrotermosanitari, aderente a Confcommercio e socio aggregato di Federcostruzioni).