“La sicurezza è un obiettivo a cui si tende e non basta guardare solo ai dati statistici”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi agli Stati Generali della Ripartenza, commentando i temi della microcriminalità e delle politiche di contrasto sui territori.

Il Ministro ha rilevato come, in termini numerici, “il 2025 segni un leggero decremento rispetto all’anno scorso e comunque un consistente calo rispetto a dieci anni fa”, ma ha precisato che il tema “non si esaurisce nei numeri”, perché “la domanda di sicurezza resta alta e va ascoltata”.

Piantedosi ha rivendicato gli investimenti del Governo sulle forze di polizia: “La prima risposta alla domanda ‘dov’è lo Stato?’ è rafforzare la presenza sul territorio. Nel primo triennio abbiamo assunto oltre 37mila operatori e ne sono previsti altri 30mila nel prossimo biennio”.

Il Ministro ha evidenziato anche un ricambio generazionale: “Abbiamo invertito la tendenza sull’età media: sostituiamo 60enni con 25enni, con effetti immediati su operatività e visibilità sui territori”.

“Stiamo lavorando su benessere, tutela legale e rafforzamento del sistema previdenziale delle forze di polizia” – ha concluso Piantedosi – “È quello che può fare un governo: mantenere forte la struttura per rispondere alla richiesta dei cittadini, che chiedono più poliziotti, più carabinieri e maggiore presenza dello Stato”.