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Manovra: “Con condoni e rottamazioni è difficile combattere l’evasione fiscale” | L’analisi dell’economista Carlo Cottarelli

Il pregio principale di questa manovra è che tiene in ordine i conti pubblici.

È importante perché abbiamo visto quando eravamo molto in disordine che cosa è successo.

Vengono quindi rispettate le regole europee sui conti pubblici.

Continuiamo a seguire questo tracciato di lenta riduzione del deficit pubblico.. tutto questo è positivo.

La questione è che avere i conti in ordine è una condizione necessaria per poter crescere, però non è sufficiente.

Ci vuole qualcos’altro che faccia crescere l’economia.

Il problema è che per ora non riusciamo a uscire dalla sindrome dello zero virgola.

Dopo il grande rimbalzo che abbiamo avuto del post-covid, che è durato fino al 2022, quando siamo cresciuti addirittura ancora del 5%, poi nel 2023 abbiamo fatto un 1% di crescita economica, nel 2024 0,7% e quest’anno 0,5%.

Quando altri Paesi nell’Europa del sud stanno invece crescendo molto più rapidamente.

L’ha sottolineato Carlo Cottarelli, ieri a Che tempo che fa su canale Nove.

“Qualche buona notizia c’è, nel senso che rispetto alla metà del decennio scorso, 2016, c’è stata una riduzione dell’evasione fiscale. Anche se è difficile confrontare gli euro di adesso con quelli di ieri, perché c’è stata l’inflazione. In percentuale di tasse che dovremmo pagare siamo scesi, dal 21% di evasione, cioè un euro su cinque non veniva pagato, siamo scesi a qualcosa come il 17% nel 2022. E come si è fatta questa cosa? Si è fatta ad esempio con la fatturazione elettronica. Se c’è la volontà politica di fare queste cose, si può progredire sull’evasione” prosegue Cottarelli.

“E poi se invece fai condoni, rottamazione e così via, è a quel punto che diventa più difficile combattere l’evasione”.

Sulla patrimoniale e la tassazione sull’eredità:

“La patrimoniale è una tassa sul patrimonio, cioè sulla ricchezza che uno ha accumulato. Da questo punto di vista, a me non è mai piaciuta come idea, perché la ricchezza deriva da un risparmio, che deriva da un reddito che è già stato tassato” spiega Cottarelli.

“L’obiezione standard è una patrimoniale che va a tassare il reddito due volte. Se uno vuole tassare chi sta bene, allora aumentiamo le tasse su chi ha redditi alti. Perché andare a tassare la patrimoniale va a penalizzare chi ha risparmiato. C’è un’eccezione che farei e che riguarda un’eventuale tassazione più alta di quello che abbiamo adesso sull’eredità. Perché è vero che anche quello vale il discorso di una ricchezza che è già stata tassata. Ma ha passato qualcun altro e le ha pagate le tasse. Tu ricevi una ricchezza, ma non hai pagato tasse su quella ricchezza che ricevi. Noi abbiamo tasse sull’eredità che sono molto più basse di quelle di tutti i Paesi avanzati al mondo. Se si alzasse le tasse sull’eredità, potrebbero essere utilizzate per ridurre le tasse sul lavoro, per ridurre le tasse anche sull’impresa. Tassare la ricchezza a me non piace, però questa è un’eccezione che farei”.

“Su come si è arrivati al 2% del Pil in armamenti, non si è capito bene. All’inizio di quest’anno, il Ministro Crosetto aveva detto che, grazie agli stanziamenti fatti con la legge di bilancio, saremmo arrivati all’1,6% del Pil” dice Cottarelli.

“Poi, si è capito che noi saremmo stati l’unico Paese ad avere un livello così basso ed è stata fatta una specie di riclassificazione di voci, che non si capisce bene che cosa siano. Sappiamo che riguardano la Guardia di Finanza, le Capitanerie di porto, le spese cyber, e magicamente siamo arrivati al 2%. Vuol dire più o meno 8 miliardi in più. Non si capisce. Era roba che già c’era ma non ci siamo resi conto che era più militare di quanto fosse oppure abbiamo cambiato la connotazione della spesa per farla diventare più militare? Io credo che, siccome la spesa per la difesa sia fondamentale per un Paese, bisogna essere estremamente trasparenti. Ci possiamo sentire più sicuri adesso che abbiamo una spesa al 2% oppure è stata soltanto una cosa contabile per rendere contenta la Nato etc..? Io credo ci voglia estrema trasparenza su questa cosa e adesso non c’è questa trasparenza”.

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