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Giovanni Malagò (presidente Coni): «I campioni non nascono per caso»

I campioni non nascono per caso, «dietro un successo olimpico ci sono anni di lavoro e di programmazione». Parla così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parla dei risultati elettorali. «Il problema» aggiunge «è che noi lottiamo con le mani legate dietro la schiena tra burocrazia e ipertrofia amministrativa. Ma questo è il momento di cambiare registro».

«Se nelle aziende occorre prendere decisioni rapide, nello sport è indispensabile essere ancora più veloci» sottolinea Malagò. «Faccio un esempio: per Tita e Banti, che hanno appena vinto l’oro, a fine anno iniziano le qualificazioni per Parigi 2024. Bisogna provvedere alle nuove barche, ai contratti con i tecnici, eccetera. Le Federazioni devono attivarsi in accordo con il Coni, sulla base di finanziamenti distribuiti da Sport e Salute che deve tener conto a sua volta del nostro parere», in un’intervista al Sole 24 Ore.

«Un meccanismo oggettivamente complicato e antiproduttivo. Invito chiunque voglia verificare a trascorrere una settimana nel mio ufficio. A proposito di programmazione le faccio un altro esempio per Milano-Cortina», che è tra quattro anni ma «siamo già in ritardo. E ho pregato il sottosegretario Valentina Vezzali di attivarsi per garantire alla Federazione sport invernali e alla Federazione sport del ghiaccio degli stanziamenti ad hoc per poter formare i giovani chiamati a rappresentare l’Italia in specialità per le quali adesso non abbiamo esponenti di spicco».

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