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[Lo scenario] L’aumento delle bollette non finisce mai, ecco il nuovo rincaro schock 

L’Italia è in anticipo di un mese sulla tabella di marcia fissata dalla Commissione europea per il riempimento degli stoccaggi ed è ormai a un passo da quota 90%. Ma col prossimo trimestre potrebbe arrivare l’ennesima stangata alla voce bollette. Insomma, una notizia buona e una cattiva.

Andando per ordine, scrive Milano Finanza, il dato nazionale degli stoccaggi, registrato in tempo reale da Gie-Agsi (Aggregated gas storage inventory) segnala per le riserve italiane di gas una percentuale dell’89,62%, che le colloca tra le meglio posizionate in Europa e al di sopra della media dei 27, che è dell’87,75%. Più avanti dell’Italia si collocano Belgio, Danimarca, Germania e Svezia che hanno già superato il 90%. In testa c’è il Portogallo, col 100%, seguito dalla Polonia col 98%, che però è anche l’unico Paese della rilevazione a mostrare il segno meno nell’andamento degli stoccaggi.

Fanalino di coda è la Lettonia, inchiodata da tempo poco sopra il 50%. Tra gasdotti che improvvisamente perdono metano quasi in contemporanea (si veda articolo a pag. 4 sul caso Nord Stream 1 e 2), e l’altalena dei prezzi, il buon andamento degli stoccaggi italiani ed europei è almeno un punto fermo, come ha avuto modo di sottolineare il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani.

Non si temono ripercussioni nemmeno dal nuovo misterioso fermo del Nord Stream, che già non alimenta più l’Italia. Si punta sulle forniture supplementari dal Nord Africa, Algeria soprattutto e in prospettiva Egitto. La nuova stangata sulla luce. Ma intanto è ancora allarme bollette. Secondo le stime di Nomisma Energia, già nel prossimo trimestre le bollette elettriche potrebbero aumentare addirittura del 60%, con un nuovo picco del prezzo a 66,6 centesimi per kWh, 25 centesimi in più rispetto al trimestre precedente.

L’attenzione è appuntata sull’Arera, che entro fine settembre dovrà renderà noto l’aggiornamento per i prezzi dell’elettricità. «Dopo due trimestri in cui le bollette sono rimaste praticamente ferme grazie ai forti interventi del governo, l’Arera è costretta a rivederle al rialzo da ottobre, almeno per quelle dell’elettricità. In assenza dei correttivi del governo, l’aumento potenziale delle bollette elettriche per il prossimo primo ottobre sarebbe prossimo al raddoppio, più 100%», spiega il presidente Davide Tabarelli, «ma un aumento del 60% è già una variazione comunque devastante per le famiglie».

Per il gas ipotesi + 70%. Per conoscere la tariffazione del gas bisognerà aspettare invece la fine di ottobre, perché col nuovo meccanismo approvato la scorsa estate, le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso. Ma anche in questo caso Nomisma Energia ha fatto già qualche calcolo e prevede un rialzo del 70%, pur prendendo come parametro i prezzi che prevalgono adesso sul mercato spot del Psv (punto di scambio virtuale italiano del gas), molto più basso del Ttf di Amsterdam.

«Assumendo che questi si stabilizzino su tutto il mese di ottobre, si avrebbe una variazione del 70% della tariffa del gas al tutelato a 210 centesimi per metro cubo. Sarebbe un valore straordinariamente alto rispetto ai 70-80 centesimi su cui la tariffa ha oscillato per anni, ma», osserva Tabarelli, «ma è pur sempre un 50% in meno rispetto ai valori che si sarebbero verificati facendo l’aggiornamento con le quotazioni di fine agosto».

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