“L’Italia è un Paese di grande opportunità dove però c’è un potenziale che non è stato ancora sfruttato pienamente. Ci sono ampi margini di miglioramento. L’Italia non è solo turismo, buon cibo e belle macchine, ma anche tecnologia, talenti e ragazzi preparati che sanno portare avanti le loro idee”.
Lo ha affermato Dario Scannapieco, ad di Cdp, intervenendo a un evento a Milano dedicato al settore.
“L’Italia è settima nel mondo e seconda in Europa per la qualità della ricerca e sesta per numero di articoli pubblicati su riviste scientifiche. Un’area di miglioramento emerge quando si considerano elementi come la spesa industriale in ricerca e sviluppo. E questo è un potenziale che c’è. Abbiamo visto che ci sono segnali di miglioramento, guardando sia all’industria sia ai numeri finanziari. Anche grazie al ruolo di Cdp Venture stiamo cercando di creare un ecosistema del venture capital. La cosa importante se vogliamo puntare sulla crescita non è creare iniziative random, ma creare un ecosistema unendo risorse finanziarie, talenti, eccellenze e ricerche e creando le migliori condizioni affinché le migliori startup possano affermarsi nel contesto europeo e mondiale”, ha proseguito Scannapieco.
“L’Italia sta dando grandi segnali da questo punto di vista. Se parliamo di innovazione, il numero di richieste di depositi di brevetto da parte della Penisola e’ aumentato del 6,5% nel 2021 rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’innovation score siamo ancora sotto la media ma in netto miglioramento, perche’ il nostro e’ un sistema molto resiliente che ha dimostrato storicamente una grandissima propensione al cambiamento. Le imprese italiane hanno una capacita’ rapida di adattamento e cambiamento. Tant’e’ che molte imprese italiane, il 56% rispetto al 51% della media europea, ha avviato progetti di innovazione. I buoni progetti trovano sempre buoni finanziamenti e le buone idee trovano sempre la forza per affermarsi. Oggi quelle risorse le abbiamo dal Next Generation Eu e dal Pnrr, che punta specificatamente sull’innovazione sia in termini di impresa che di sostengo alla ricerca pubblica. Oggi anche qui in Italia diventano piu’ visibili iniziative come questa”, ha aggiunto ancora Scannapieco.
“Dobbiamo creare molto rapidamente tutto l’ecosistema e abbiamo i fondi e la volonta’ di farlo. Dobbiamo mettere tutto a sistema. In Italia ci sono le risorse, c’e’ un risparmio privato che e’ molto importante e dobbiamo creare semplicemente situazioni di incontro e gli strumenti giusti, per creare un legame piu’ forte tra gli investitori e i potenziali startupper. Noi ci siamo, vogliamo fare la nostra parte e la rete acceleratori e’ la dimostrazione che ci piace essere concreti. Ci piacciano gli investimenti e mettere risorse a rischio nelle vostre iniziative. Mi sembra che ci siano tutti i presupposti: Cassa c’e’, abbiamo tutta la volonta’ per spingere e fare di piu’ e sono sicuro che l’Italia colmera’ questo gap e sapra’ affermarsi a livello internazionale”, ha concluso.
