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[L’intervento] Giuseppe Argirò (AD Gruppo CVA): «Il 40 per cento di risorsa idrica in meno: gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai qui»

Il dato del 40% di risorsa idrica in meno a disposizione è un dato che da l’idea di quanto il cambiamento climatico stia impattando sul Paese e sui territori“. E’ chiara l’analisi della situazione attuale che l’amministratore delegato del Gruppo CVA – Compagnia Valdostana delle Acque, Giuseppe Argirò effettua nel giorno in cui viene presentato il bilancio 2021 della società con un guadagno di oltre 135 milioni di euro, più del doppio di quanto raggiunto nel 2020.

Dovremo avere un calo della produzione come tutti gli operatori idroelettrici se la tendenza permane così negativa, – continua Argirò – riteniamo tuttavia che grazie alla diversificazione con le altre fonti ed alle opportunità che i mercati nazionale ed europeo dell’energia stanno offrendo unitamente alla capacità dell’azienda di coglierli, sia sul piano finanziario che su quello tecnico, dovremmo compensare l’eventuale calo da fonte idrica“.

I tre pilastri della transizione energetica

l futuro è già segnato, transizione energetica e passaggio alle energie rinnovabili sono l’unica strada percorribile. “La transizione è un fatto ineludibile se vogliamo contrastare la tragedia del cambiamento climatico i cui effetti si possono già vedere chiaramente con la siccità in corso e non solo. I tre pilastri sono la decarbonizzazione, l’elettrificazione e l’efficientamento.

Nel processo di decarbonizzazione in corso a livello globale noi siamo all’interno della generazione elettrica ed in quanto 100% rinnovabili stiamo garantendo un contributo rilevante a livello regionale e nazionale. Le rinnovabili sono la risposta necessaria ed ineludibile insieme alla crescita della capacità delle reti di trasmissione e delle tecnologie di accumulo energetico. Naturalmente nella fase appunto di transizione, occorrerà continuare perché sia giusta, governabile ed attuabile e quindi non potrà che essere accompagnata anche da altre fonti, ma il trend è sicuramente ineludibile e in quanto tale va anticipato o sarà subito“.

Diamo Energia al futuro: ecco il nuovo piano industriale

Sono tre le direttrici di sviluppo del nuovo piano strategico del gruppo a servizio della transizione ecologica e della comunità di cui CVA è parte“, afferma Argirò.

  • Generare un Impatto positivo sull’ambiente attraverso una strategia di riduzione e azzeramento delle emissioni, lo sviluppo di 456 MW di nuova potenza rinnovabile in impianti FV ed eolici, l’implementazione di progetti nature based solution, gli studi sull’agrivoltaico e l’efficientamento energetico di circa 2.800 unità abitative.
  • La direttrice A prova di futuro punta ad un piano di investimenti di 30 milioni annui per la manutenzione degli asset idroelettrici, potenzia gli studi sull’analisi dei rischi climatici e investe sulla cyber resilience.
  • L’Empowering delle Comunità propone progetti di educazione alla sostenibilità nelle scuole valdostane, l’istituzione di borse di studio per le discipline STEM per le ragazze, l’avvio di pratiche di volontariato aziendale e percorsi di formazione upskilling e reskilling rivolti alla popolazione aziendale”.

I numeri della rendicontazione non finanziaria del 2021 confermano le intenzioni: 639 milioni di € il valore economico distribuito, 54 milioni di € il fatturato destinato a fornitori locali, 75 milioni di € alla pubblica amministrazione e 36,6 agli azionisti. Un’attenta cura degli asset produttivi che ha visto 80 milioni di € investiti nel triennio 2019-2021 e 180.000 ore di lavoro in manutenzione e operation. Un piano di sviluppo del Gruppo che ha visto un aumento di circa il 3% dell’occupazione aziendale e la previsione di un’ulteriore espansione negli anni a venire.

La stabilità economica, ambientale e sociale si costruisce insieme

Dal nazionale al locale: dalla sfida geopolitica e lo shock energetico, alla lotta al cambiamento climatico e la rotta europea per la decarbonizzazione, alla minaccia recessiva che impatta sull’economia, CVA punta alla generazione di valore per il bene comune perché solo insieme si può costruire stabilità economica, ambientale e sociale. CVA si propone come Community Company, una Compagnie che punta alla condivisione di valore, per arricchire ciò che è comune ed accomuna: energie pulite per la cura del Pianeta, l’attenzione alla dimensione economica e all’inclusione sociale, con una misura di riguardo per le giovani generazioni, le donne e gli uomini di domani, che costruiranno il futuro.

Il contrasto alla siccità

Ad oggi i nostri rilasci sono al massimo livello tecnicamente possibile, evitando rischio di danni al sistema impiantistico e di rapporto con la rete elettrica nazionale“, afferma Argirò. Infatti la risposta ai cambiamenti climatici deve essere fatta con atti urgenti e concreti. Per questo il Gruppo CVA, da sempre attento alle esigenze del territorio e dell’ambiente in cui opera, nel mese di giugno 2022 ha attivato misure straordinarie per calmierare, nel limite delle proprie possibilità, l’emergenza idrica che sta interessando il nord Italia.

Di concerto con gli organi preposti della regione Valle d’Aosta – che è socio unico della Società, per il tramite della Finanziaria regionale – la soglia di rilascio dei grandi invasi nel mese di giugno 2022, è stata portata al 75%, che costituisce il massimo rilascio tecnicamente possibile al fine di evitare un danno sia al sistema produttivo idroelettrico sia al sistema di regolazione della rete di trasmissione nazionale, incrementandola di oltre il 30% rispetto a quanto effettuato nell’analogo periodo del 2021.

In un anno in cui i bacini idrici CVA hanno un livello d’invaso inferiore di oltre il 40% rispetto al 2021, tale scelta aziendale, che ha consentito un deflusso di oltre 41 milioni di metri cubi d’acqua verso il Piemonte, nel solo mese di giugno, dimostra la chiara volontà del Gruppo di contemperare le esigenze ambientali con quelle industriali.

Nominati i vertici per il triennio 2022-2024

Importante anche il passaggio societario, dove i soci hanno nominato per il triennio 2022 – 2024 il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da cinque componenti, tra cui vengono confermati il Prof. ing. Marco CANTAMESSA quale Presidente, il Dottor Giuseppe ARGIRÒ nella posizione di Amministratore Delegato, i sig. Fabio MARRA e alla dott.ssa Marzia GRAND BLANC in qualità di consiglieri e con una nuova nomina sempre a consigliere dell’Avv. Valeria CASALI, in sostituzione del consigliere uscente Monique PERSONETTAZ.

Il Collegio Sindacale, nominato dall’Assemblea dei Soci già in data 29 giugno 2022 e con uguale durata in carica del C.d.A., è composto dal dott. Gianni ODISIO (Presidente), dal Dottor Carmelo Marco TERMINE e dalla dott.ssa Federica PAESANI (Sindaci Effettivi) e dal Dottor Massimo SCARRONE e dalla dott.ssa Cristina BETTA (Sindaci Supplenti)

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