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Link si mobilita al fianco degli studenti universitari

La preoccupazione maggiore per le università italiane è quella di perdere studenti dopo questa fase di emergenza sanitaria. Si teme il crollo delle immatricolazioni e nel contempo nel decreto rilancio sono stati stanziati 165 milioni di euro per l’esenzione dalle tasse universitarie e 40 milioni per il diritto allo studio, ma mancano ancora le norme che indicano come utilizzarli. Gli studenti manifestano e al loro fianco è scesa anche Camilla Guarino, coordinatrice di “Link coordinamento universitario”.

“Oggi ci mobilitiamo perché, ora che nel Decreto Rilancio sono state messe molte risorse, atenei ed enti per il diritto  allo studio non hanno più scuse e devono  intervenire in modo deciso. Servono misure coraggiose per  impedire il crollo delle iscrizioni all’università il prossimo  anno, che sarà inevitabile se non verranno introdotte misure adeguate”.

COSA CHIEDONO GLI STUDENTI
Con le risorse a disposizione si può alzare la no tax area nazionale, la fascia di esenzione dalle tasse universitarie, fino a 23.000 di ISEE, azzerando le tasse a più di 350 mila studenti, e si possono ridurre le tasse per gli  studenti nella fascia da 23.000 a 30.000. Inoltre – fanno notare  i ragazzi – visti i problemi ed i ritardi che ha avuto la  didattica in gran parte dei corsi, serve che gli enti per il diritto allo studio riducano i crediti necessari per l’accesso a  borse di studio e servizi, e aggiungano delle risorse proprie  per coprire tutte le domande di borsa di studio, dal momento che  ancora oggi in Italia quasi 10.000 studenti risultano idonei ma  non beneficiari.

“In questi giorni – ha concluso la Guarino – ci stiamo mobilitando in  tutto il paese per evitare il crollo delle immatricolazioni nel  prossimo anno accademico. Non andrà tutto bene e non si supererà l’emergenza finché non verrà realmente garantito a tutte e tutti il diritto a poter studiare”.

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