Quantificare, attraverso l’analisi di 986 condomini (34.705 unità) che hanno deliberato interventi di riqualificazione energetica, il relativo risparmio dal punto di vista economico. E stimare l’impatto dei lavori effettuati dal punto di vista del risparmio energetico e delle emissioni di CO2, attraverso l’analisi di 186 di questi condomini. Questi gli obiettivi principali dell’Ufficio Studi Gabetti, che insieme a Gabetti Lab – attivo nella riqualificazione per l’efficientamento energetico di condomini e unità abitative grazie alla gestione di reti di imprese – ha condotto un’analisi sull’impatto del Superbonus 110%.
L’importo totale dei lavori deliberati è di 2.087.751.955 euro, di cui una quota residua del 2% riguarda interventi di ristrutturazione edilizia non legati all’efficientamento energetico. Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, il 92%, pari a 1.921.630.658 euro, riguarda gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (cappotto termico) che interessano l’involucro degli edifici, mentre circa il 6%, pari a 118.567.091 di euro, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali (generatori di calore).
Sul fronte della modalità di pagamento, sommando i lavori previsti per tutti i 986 condomini, è prevista una cessione del credito di imposta pari a 2.052.052.647 di euro (compreso quello previsto per la ristrutturazione edilizia), e un residuo a carico del condominio pari a 35.699.308 di euro. In termini percentuali, significa una cessione complessiva del 98% degli importi lavori e un residuo a carico dei condomini del 2%. Dei 986 condomini che hanno beneficiato del Superbonus 110%, il 29% è riuscito a beneficiare di un credito d’imposta al 100%.
Segue il 45% del campione i cui progetti hanno generato un credito d’imposta che oscilla tra il 96 e il 99%, quindi il 17% tra il 91 e il 95% e, infine, l’6% tra l’81 e il 90%. Pertanto, delle spese sostenute per la riqualificazione energetica, il 74% dei condomini del campione analizzato ha effettivamente sostenuto una spesa che va da 0 al 4%, mentre il 26% ha sostenuta una spesa tra il 5% e il 29%. L’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato per i condomini analizzati, che vedono un totale di 1.229.817 mq di isolamento termico, è del 51%, mentre la percentuale di risparmio energetico medio stimata è del 46%.
A confermare questi valori positivi vi è anche il salto di classe energetica medio che è stato stimato intorno a 3. Un altro degli aspetti positivi che l’analisi ci restituisce è la riduzione del consumo di gas. Partendo dalla stima del consumo di gas complessivo dei condomini ante-operam, l’abbattimento stimato del consumo al metro cubo di gas post-intervento è del 38%. Il risparmio in termini di minor gas utilizzato per riscaldare l’abitazione e per la produzione di acqua calda determina anche una riduzione dei costi annuali di utilizzo gas che, per i 186 edifici del campione, è stimata al 43%. A migliorare è anche il rendimento medio stagionale del rapporto tra calore fornito dalla caldaia ed energia consumata.