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Il Covid è sempre più in discesa: meno casi e meno ricoveri | Lo scenario

I numeri Covid continuano a scendere. Il passaggio “a rischio” delle feste natalizie è stato superato e pare stabilizzarsi e rafforzarsi il percorso verso il basso delle curve Covid, da quella dei contagi fino a quella delle vittime.

Sono passati tre anni (era esattamente il 20 gennaio 2020) da quando si scoprì che il virus era in grado di passare da uomo-e uomo. Fu la conferma della nascita di una nuova malattia virale che verrà identificata con il nome di COVID-19 (Coronavirus Disease). E solo tre giorni dopo scattò il primo lockdown di massa della storia con la decisione della chiusura di Wuhan. Da allora, secondo l’ultimo bollettino dell’Oms, fino al 15 gennaio 2023, sono stati oltre 662 milioni i casi di Covd-29 e oltre 6,7 milioni i decessi.

In Italia la situazione continua, comunque, a mostrare segni di tangibile miglioramento in base al report del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità che mostra segni meno sui principali indicatori della diffusione della malattia anche se accompagnati da una sensibile diminuzione del numero dei tamponi effettuati.

Nella settimana 13-19 gennaio 2023 sono stati 51.897 i nuovi casi positivi di Covid con una variazione di -38,3% rispetto alla settimana precedente (quando erano 84.076); 495 i deceduti con una variazione di -14,1% rispetto alla settimana precedente (erano 576). I tamponi sono stati 687.233 con una variazione di -10,5% rispetto alla settimana precedente (erano 767.718) ed il tasso di positività è stato del 7,6% con una variazione di -3,4% rispetto alla settimana precedente (11,0%), ha fatto sapere il Ministero della Salute. E i dati dell’Istituto Superiore di Sanità confermano la riduzione di tutti gli indici “chiave” per la lettura dell’andamento del Covid nel nostro paese. Scende infatti l’incidenza dei casi di Covid e l’indice di trasmissibilità. La prima passa a 88 ogni 100.000 abitanti (13/01/2023 -19/01/2023) rispetto a 143 ogni 100.000 abitanti (06/01/2023 -12/01/2023).

Nel periodo 28 dicembre 2022-10 gennaio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,74-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era 0,91 e sotto la soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva ha spiegato il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza – è rispettivamente al 7,9% e al 2,3%. «Non c’è alcuna congestione delle strutture sanitarie». Alla luce di questi dati, conclude, «la situazione epidemiologica sembra avere un andamento del tutto positivo, mostrando una diminuzione di tutti gli indicatori».

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