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Grossa crisi in casa Renault e Nissan, tagli da miliardi di dollari

Trattasi di rumors rivelati dai cosiddetti “ben informati”, ma tanto è bastato per mettere in subbuglio il mondo dell’economia e delle auto. Renault e Nissan Motor intendono introdurre delle misure  di tagli da miliardi di dollari. In particolare, Nissan intende ridurre la  capacità produttiva di un altro milione di veicoli. Una decisione, questa, che di fatto annullerà definitivamente la strategia di crescita promossa da Carlos Ghosn, l’ex leader del gruppo.    

I DETTAGLI
Le due aziende avevano pianificato di vendere circa 14  milioni di automobili entro il 2022. Questo l’obiettivo fissato da Ghosn. Al momento, il target è stato ridimensionato a circa 10 milioni di  unita’ e questo si è concretizzato anche prima dell’emergenza sanitaria. Quindi, “la situazione è diventata insostenibile”, ha riferito una fonte di Renault. Ghosn, da parte sua si è difeso dalle accuse tramite un suo portavoce. “Non può essere incolpato per lo stato di due aziende che non controlla da 18  mesi”.    

LE MOSSE DI RENAULT E NISSAN PER IL RILANCIO
Renault e Nissan, secondo le indiscrezioni, dovrebbero delineare delle misure di tagli e  avviare una più stretta collaborazione. Renault possiede una quota del 43,4% in Nissan. La casa automobilistica giapponese sta pianificando di aggiungere altri  3 miliardi di dollari di risparmi ai 3 milioni di tagli annunciati a  luglio 2019e per la maggior parte già messi in pratica con il licenziamento di circa 15mila dipendenti. Il nuovo progetto prevede anche una riduzione della capacità di un altro milione di unità portando la produzione annuale a circa 5,5 milioni di veicoli (al di sopra della domanda attuale con il mercato affossato dalla pandemia).

LA SITUAZIONE NEGLI USA
Negli Stati Uniti, dove 10.000 lavoratori sono stati licenziati a seguito delle chiusure delle fabbriche durante la pandemia, non sono stati  programmati altri tagli della produzione su larga scala. Secondo I rumors, tuttavia, Nissan intende procedere con la chiusura della  linea di produzione dell’impianto di Canton, in Mississippi.

RENAULT VUOLE CHIUDERE FABBRICHE IN FRANCIA
Per quanto riguarda Renault, l’azienda intende ridurre i costi  strutturali di almeno 2 miliardi di euro nel corso dei prossimi 3 anni. Il produttore francese sta valutando la chiusura di alcune fabbriche, mentre porta a termine gli accordi per un piano di aiuti  statali volto a permetterle di superare la pandemia. Su questo è intervenuto il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire.  “Renault si trova in una situazione finanziaria grave e c’è un urgente bisogno di agire”.

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