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Giubileo 2025: a giugno le gare per le opere | L’iniziativa

Nel suo intervento a “Un caffè con”, il format di Ance Roma – Acer ideato dalla vicepresidente alle Opere Pubbliche, Francesca De Sanctis, l’ad della società Giubileo 2025, Marco Sangiorgio, ha detto: «La nostra è una struttura tecnica che ha visto la luce a luglio 2022. Avendo poco tempo, abbiamo dovuto correre: ci siamo attrezzati per avere una forte struttura di acquisti e di appalti e una forte struttura di project management».

«Il piano delle opere» ha aggiunto «è stato pubblicato a gennaio 2023, da febbraio abbiamo cominciato a pubblicare le gare per scegliere i progettisti e poi gli erogatori dei servizi di ingegneria e nel mese di giugno cominceremo a pubblicare le gare per le vere e proprie opere. Stiamo lavorando con la massima trasparenza per raccontare quello che intendiamo fare e coinvolgiamo le imprese del territorio con la speranza che l’industria possa agire per cercare di recuperare i tempi. Siamo consapevoli di essere in ritardo ma molte cose si possono ancora fare». Nata a supporto del commissario, Giubileo 2025 è non soltanto responsabile del monitoraggio e della rendicontazione dei lavori e amministratrice di risorse governative, ma svolge anche il ruolo di soggetto attuatore per 25 interventi e di stazione appaltante per altri 29.

Tra le opere essenziali e indifferibili per le quali la società agirà in qualità di soggetto attuatore, quelle riguardanti la sistemazione delle vie d’acqua, in particolare del Tevere. Per il presidente di Ance Roma-Acer Antonio Ciucci, «Giubileo 2025 ha un ruolo centrale nella messa a terra delle risorse del Giubileo. Il suo è un modello virtuoso, in grado di coadiuvare l’amministrazione e supplire al deficit di coordinamento e struttura. Una gestione manageriale necessaria, da replicare anche per altre sfide complesse come l’attuazione del Pnrr e, augurandoci che Roma vinca, di Expo 2030».

L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto con l’associazione dei costruttori di Roma e provincia, che ai vertici della società ha avanzato proposte e richieste: «Chiediamo» ha detto De Sanctis «che ci sia il coinvolgimento del maggior numero di imprese, possibilmente piccole e medie del territorio locale, perché questo è stato il successo anche del Giubileo del 2000. A spaventarci sono i tempi di esecuzione perché le gare ancora non sono partite e non vorremmo ritrovarci, come imprese, a dover correre e affrontare senza nessuna tutela i ritardi. Chiediamo poi il ricorso alla manifestazione di interesse a cui tutte le imprese possano aderire, una selezione ampia sui principi di rotazione e trasparenza ma anche che possa essere portata avanti la possibilità di invitare tutte le imprese che ne facciano richiesta con un’inversione procedimentale».

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