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Francesco Manacorda (La Repubblica): «Ecco la discontinuità con il Governo Draghi»

Un’inversione di marcia completa rispetto alla linea Draghi, come scrive Manacorda su Repubblica: Giorgia Meloni annuncia i primi interventi concreti su un tema fondamentale come quello del fisco e lancia un “liberi tutti” che appare sia un programma di governo rivolto ai cinque milioni di partite Iva italiane.

Con buona pace di chi discettava già di «continuità» tra il vecchio e il nuovo esecutivo – spiega – salta, tra l’altro, qualsiasi sostanziale tetto al contante, confermando e anzi potenziando quella linea che a febbraio — in un’imboscata notturna sul decreto Milleproroghe — vide Lega e Forza Italia mandare in minoranza il governo su un emendamento che arrivava proprio da Fratelli d’Italia e che alzava il tetto da mille a duemila euro.

Inutile citare lo studio di tre analisti di Bankitalia dello scorso anno che spiegavano come “un incremento nell’utilizzo di contante ha l’effetto collaterale di portare a una maggiore economia sotterranea”. Inutile perché Meloni ha già decretato che la questione del tetto è “ideologica”, ha spiegato che a lei questa correlazione non risulta e ha citato a sostegno — sbagliando — pure l’ex ministro dell’Economia Piercarlo Padoan.

È vero, chi usa i contanti non è per forza un evasore fiscale, ma guarda caso proprio gli evasori preferiscono i contanti; e il denaro sonante — non tracciabile — alimenta da sempre non solo i consumi che passano sotto i radar del fisco, ma anche il giro d’affari di corruzione e malavita.

L’annuncio che si deve puntare ai «grandi evasori», come se solo lì — in un’Italia che di grandi gruppi ha ormai poco o niente — si potesse trovare qualcosa da far pagare, offre a milioni di piccoli evasori la menzognera autogiustificazione che il loro chiamarsi fuori dalla solidarietà fiscale sia un atto tutto sommato non grave.

Allo stesso modo la promessa di una “tregua fiscale” già lascia prevedere un condono generalizzato che potrebbe andare a graziare quei 120 milioni di cartelle per debiti sotto i mille euro accumulate dal 2000 ad oggi. L’anno zero del nuovo governo – conclude Manacorda – rimette indietro le lancette della giustizia — per ora — fiscale.

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