La Sardegna è ormai pronta a entrare nella rete nazionale del gas.
Mancano soltanto le autorizzazioni finali per avviare la distribuzione del metano sull’isola, che potrà così allinearsi al resto del Paese nei costi per cittadini e imprese.
Lo ha annunciato a Cagliari Elio Ruggeri, amministratore delegato di Snam Energy Terminals, a margine di un incontro promosso dalla Uiltec su energia, industria e ambiente, alla presenza anche del segretario generale nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Ruggeri ha spiegato che il decreto energia, atteso a breve in Gazzetta Ufficiale, delinea un sistema infrastrutturale in grado di collegare la Sardegna alla rete nazionale del gas attraverso un modello basato sul GNL.
Il piano prevede il trasporto del gas liquefatto dai terminali continentali fino a quelli sardi tramite bettoline, la successiva rigassificazione e l’immissione nella rete locale.
“Questo meccanismo permetterà agli utenti sardi di accedere al gas alle stesse condizioni economiche del resto d’Italia, superando un divario che dura da decenni”, ha precisato Ruggeri.
Snam, ha aggiunto il manager, lavora al progetto sin dalle prime versioni del decreto, con interventi di potenziamento sul terminale di Panigaglia in Toscana e un accordo con i soci di HiGas per l’acquisizione e l’ammodernamento del deposito costiero di Oristano, destinato a diventare un vero e proprio impianto di rigassificazione.
“I tempi dipenderanno dall’iter autorizzativo. Le richieste sono pronte e non appena arriverà il via libera, potremo dare avvio ai lavori”, ha concluso Ruggeri.
