«Prima dichiara che non farà previsioni perché le decisioni della Bce saranno prese sulla base dei dati. Poi, a fronte di una revisione al ribasso delle stime di crescita del Pil in Europa e in presenza di una decelerazione dell’inflazione che avrebbero dovuto implicare di non aumentare il costo del denaro, decide un aumento di 25 punti base del tasso di interesse. Ma al tempo stesso dichiara che i tassi rimarranno su questo livello per “un periodo sufficientemente lungo”, contraddicendo nuovamente l’impegno a non fare previsioni e a basarsi sui dati. Cosa succederà se l’inflazione dovesse crollare? Meglio non fidarsi delle dichiarazioni della Presidente Lagarde». Così Innocenzo Cipolletta commenta le dichiarazioni della Presidente della Bce, Lagarde, sostenendo «non è sicuramente molto ferrata in comunicazione».
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