La riduzione dello spread è sicuramente merito anche del buon governo delle finanze pubbliche da parte del Ministro Giorgetti e del buon andamento dell’economia con un governo stabile.
Ma il principale motivo della riduzione dello spread sta nel deterioramento dell’ambiente esterno.
La differenza dei tassi sul debito pubblico italiano e tedesco si è ridotta anche perché è salito il rischio sul debito tedesco, atteso crescere a ritmi elevati in ragione delle spese militari annunciate da quel governo che ha abbandonato la teoria del controllo ossessivo del disavanzo pubblico.
Aiuta lo spread dell’Italia anche il deterioramento della situazione in Francia e soprattutto la fuga dal dollaro che spinge gli investitori internazionali a rifugiarsi in Europa, ove i titoli pubblici italiani sono un buon investimento per i rendimenti che garantiscono.
Godiamoci questa riduzione e cerchiamo di approfittarne abbattendo il nostro debito, ma non facciamoci troppe illusioni e soprattutto non possiamo puntare a lungo sui guai degli altri.








