Claudio Tito su Repubblica analizza la situazione politica in Francia post europee e parla di ‘rischio paralisi per l’Europa’.
“Lo stallo francese.
Ecco – scrive l’editorialista – il vero rischio insito nella possibile vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen alle elezioni politiche che si terranno a fine mese.
L’affermazione della destra reazionaria e antieuropea in Francia non potrebbe infatti non avere conseguenze sul resto del Vecchio Continente.
L’allarme a Bruxelles e nelle istituzioni comunitarie — sebbene in attesa dei nuovi vertici — è già scattato.
Un governo guidato dal pupillo ‘lepeniano’, Jordan Bardella, sarebbe un monsone capace di scaricare un temporale di incertezze sul prossimo futuro dell’Unione europea.
Non tanto sugli assetti di vertice che saranno comunque determinati dagli equilibri stabiliti dal voto di domenica scorsa, quanto sul percorso che l’Ue potrebbe e dovrebbe imboccare.
Un esecutivo dichiaratamente antieuropeo e la difficile coabitazione con Emmanuel Macron per i prossimi tre anni provocherebbero una paralisi nel processo di integrazione europea.
Se qualcuno – prosegue Tito – immagina un ritorno al passato, si sbaglia.
I passi avanti compiuti in questi anni, e soprattutto quelli successivi alla pandemia, sono in larga parte irreversibili.
Il Covid e la guerra in Ucraina hanno dimostrato che le grandi crisi si possono affrontare solo con strutture sovranazionali.
Ma inevitabilmente si assisterebbe ad una paralisi.
E ancora di più si formerebbe il miraggio di un impossibile ritorno al passato.
Ma che farebbe perdere tempo e indebolirebbe l’Ue nel confronto con la Russia.
Uno stallo che l’Europa non si può permettere in questa fase.
In cui l’ombra sovietica è stata perfettamente ereditata dalla Russia di Putin che annovera tra i suoi amici proprio la leader francese Le Pen.
Anche la classe dirigente d’Oltralpe dovrebbe iniziare a porsi il problema anziché litigare come ‘i polli di Renzo’.
Ma attendere tre anni, quando si terranno le presidenziali del 202 ndr) per il riscatto è un pegno troppo alto per tutti.
Per i francesi e per gli europei”.