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Giuseppe Conte (leader in pectore M5S): «Napoli: legalità e sicurezza, ma soprattutto lavoro dignitoso»

«Voglio portare il M5S al primo posto, come partito di assoluta maggioranza». A dirlo è il leader in pectore del M5S, Giuseppe Conte. Nel corso della conferenza stampa a Napoli a sostegno del candidato sindaco Gaetano Manfredi, l’ex premier ha messo in chiaro quali sono i progetti del Movimento per il capoluogo partenopeo e anche la strategia che verrà adottata al livello nazionale.

«Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo tagliare i ponti con il passato. Dobbiamo farlo con tutta la forza politica che occorrerà per destinare altre risorse per questa città. Napoli lo merita perché è ricca cultura energia e tradizione, e ha grandi chances e grandi possibilità di recuperare questo ruolo. Noi dobbiamo recuperare questa straordinaria vocazione e rilanciarla con visione strategica. Qui occorre legalità e sicurezza ma queste non bastano. Il lavoro dignitoso prima di tutto», ha detto Conte.

«Un lavoro che non deve essere precario. Servono servizi essenziali efficienti, corsi di formazione e cultura. Siamo qui con tutte le carte in regola per offrire ai napoletani tutto questo». Quanto al “patto per Napoli” sottoscritto da Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza come base programmatica con cui Pd, 5S e Leu candidano l’ex ministro Manfredi alla guida della città dopo il decennio arancione di Luigi de Magistris, «serviranno dei passaggi in Parlamento» per dargli piena applicazione. Le forze del centrodestra devono partecipare a questo percorso. Se amano Napoli, devono dimostrarlo con i fatti», ha chiarito l’ex premier sottolineando che «è facile dimostrarsi amanti della città a parole, ma per dimostrarlo è necessario sottoscrivere quelle proposte legislative che porteremo al più presto».

A proposito, poi, delle risorse da destinare al Sud, «questo appuntamento autunnale ci offre una grande opportunità. Abbiamo la possibilità di realizzare un progetto per Napoli, mirato, ma che si fa forte di un progetto ancora più importante perché si collega al Pnrr. Per il Sud abbiamo riservato investimenti fino a 100 miliardi. Sono tantissimi», ha ricordato il leader in pectore del M5S precisando che «servirà uno forzo collettivo per poterle spendere. Per questo servono amministrazioni avvedute e concrete».

«Non è una attenzione estemporanea quella rivolta al Sud e a Napoli da parte del M5S. Lo avevamo già fatto con numerosi provvedimenti durante il governo Conte 2, a cominciare dal Reddito di cittadinanza. Io rivendico pienamente questa misura di inclusione sociale, creata appositamente per le fasce più marginalizzate della società. Una misura di protezione sociale soprattutto in tempo di Covid», ha proseguito Conte.

spiegando che il reddito di cittadinanza «non è ostacolo all’occupazione, anzi. Noi dobbiamo continuare a lavorare con serietà per un sistema efficace di ammortizzatori sociali e politiche attive, ma per il reddito di cittadinanza ci sarà sempre perché la povertà è tanta ed è difficile combatterla in poco tempo».

Parlando, inoltre, dei dissidenti del M5S napoletano che hanno annunciato la volontà di non appoggiare l’accordo con il Pd sulla candidatura di Manfredi, «il Movimento cinque Stelle è questo, è unito. Se qualcuno parla a titolo personale lo fa per una personale opinione, ma è una voce al di fuori del progetto Napoli», ha assicurato Conte.

Ha poi sottolineato, a proposito del futuro del Movimento, che «non mi sono mai definito federatore, sono etichette dei giornali che lasciano il tempo che trovano e mi lasciano abbastanza indifferente. Io sto lavorando per i Movimento 5 Stelle e con esso presenteremo a giorni questo progetto. Se gli iscritti lo vorranno sarò il nuovo leader».

Rispetto alla questione del doppio mandato, «fra due o tre giorni fisseremo la data dove annunceremo la carta dei principi e di valori, nonché il nuovo statuto del Movimento 5 stelle. Poi andremo al voto tra gli iscritti al Movimento. Deciderò quando il tema andrà affrontato e poi sarà presa una decisione insieme con tutta la comunità 5 stelle», ha chiarito.

Infine, a proposito dell’alleanza con i dem in vista delle prossime elezioni amministrative, «il dialogo con il Pd e il centrosinistra ha dato già i suoi frutti, è normale continuare per realizzare il progetto di società che vogliamo. Laddove non è possibile non mi straccio le vesti, perché le fusioni a freddo non funzionano», ha concluso Conte.  

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