“È previsto che continui il calo della popolazione in termini assoluti”, e ciò si accompagnerà “a un invecchiamento progressivo della popolazione italiana”, con effetti “sulla numerosità e sulla composizione della forza lavoro”.
Se mantenessimo i tassi di occupazione attuali, “avremmo nei prossimi cinque anni una perdita di 700 mila unità di forza lavoro, che diventerebbe di 1,8 milioni sui prossimi dieci anni. C’è dunque un tema di numerosità e di composizione per età della forza lavoro”.
Così la presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, Lilia Cavallari, audita dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto.








