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Case green: primo ok dall’Europarlamento | Lo scenario

Primo sì all’Eurocamera al testo finale – frutto dei negoziati tra le Istituzioni – sulle case green.

La commissione Industria, Ricerca e Energia del Parlamento europeo ha infatti approvato il provvedimento con 38 voti a favore, 20 contrari e 6 astenuti.

Perché il testo entri in vigore manca solo l’ok finale della Plenaria.

Il provvedimento sarà calendarizzato in una delle sessioni della prossima settimana.

Dal testo, si legge sul “Messaggero”, sono stati eliminati i passaggi più controversi, come l’obbligo, per i cittadini, di adeguarsi alle classi energetiche imposte dall’Europa, lasciando questa responsabilità ai singoli Stati membri con tempi più ragionevoli per i piani di rinnovamento.

Slitta poi a data da destinarsi il piano d’azione dell’Ue per le pompe di calore.

Ad aprile 2023 la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per annunciare l’intenzione di presentare entro la fine dell’anno il piano per accelerare l’introduzione di pompe di calore a livello europeo.

A novembre, la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, aveva poi lasciato intendere che il piano non sarebbe arrivato prima del 2024 e di un accordo tra i co-legislatori sulla nuova direttiva case green.

L’accordo sulla direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia e stato raggiunto lo scorso 7 dicembre, ma per adesso la Commissione europea – ormai agli sgoccioli della legislatura – non sembra intenzionata a indicare una data precisa per la presentazione.

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