“È facile per il nostro Paese parlare di turismo. L’Italia conta oltre 4.000 musei, quasi 300 aree e parchi archeologici, 570 monumenti e complessi monumentali” ma anche tanti 55 siti Unesco e tanti borghi e territori che sono l’elemento centrale del progetto Turismo delle Radici che ho voluto fra i prioritari della Farnesina e che mi sta particolarmente a cuore”. Lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una lettera inviata ai partecipanti degli Stati generali della ripartenza organizzati dall’Osservatorio economico e sociale ‘Riparte l’Italia’ a Bologna.
Tajani in queste settimane sta “incontrando alla Farnesina i sindaci dei piccoli Borghi aderenti al progetto per prepararci insieme al 2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”, tra cui quelli dell’Emilia-Romagna. “Il progetto è inserito nel Pnrr italiano – aggiunge Tajani – a testimonianza di come il governo lo consideri un volano di crescita per i nostri territori e in generale per la nostra economia, uno strumento per attrarre flussi turistici, creare nuovi ponti di dialogo, favorire la diffusione di un’immagine più contemporanea e a 360 gradi dell’Italia all’estero”.
“L’azione del governo è determinata. Puntiamo a fare squadra: unire gli sforzi di enti locali, istituzioni nazionali e imprese, puntiamo, insieme, a far crescere il Paese – conclude Tajani -. Grazie per il lavoro che state portando avanti a supporto delle istituzioni anche nella splendida città di Bologna. Contate su di me, contate sul governo”.