«Se anche si spendesse solo una parte dei miliardi del Pnrr, riservando come prevede la legge il 40% al Sud, e la si utilizzasse bene, l’effetto sarebbe estremamente positivo». Lo afferma in un’intervista al Mattino il ceo del gruppo Unicredit, Andrea Orcel, parlando del Piano nazionale di ripresa e resilienza sul quale si addensano dubbi e prospettive non proprio ottimistiche.
«Si tratterebbe di fondi aggiuntivi e “reali” al Sud per investimenti in infrastrutture e crescita tecnologica delle imprese: non sarebbe una svolta a tutti gli effetti? Credo proprio di sì», dice. «Se si riesce ad avviare un ciclo con le Zes (Zone Economiche Speciali), il Pnrr e altre scelte coerenti, si arriverà ad andare oltre i sussidi, com’è già accaduto in Irlanda, che in passato ha beneficiato di tanti sostegni alla crescita, li ha messi a regime e ora garantisce servizi finanziari di assoluta affidabilità», conclude.