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Alessandro Benetton: «Sono fuori dagli affari di famiglia. Da quasi 30 anni ho preso un’altra strada. Scelsi di dissentire»

“Quasi trent’anni fa ho scelto di fare l’imprenditore in proprio con 21 Invest; a parte un brevissimo periodo, non ho mai fatto parte del business di famiglia”.

“Ciò non toglie che come tutti sono rimasto tremendamente scosso e addolorato per quanto accaduto a Genova e riaffermo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime”.

Così Alessandro Benetton, figlio di Luciano, in un botta e risposta con i propri followers su Intagram – rimasto visibile 24 ore – riportato ieri da “Il Gazzettino”.

Un dialogo sul tema del giorno, il passo indietro della famiglia di Ponzano da Autostrade, proprio mentre il padre, Luciano Benetton, spiegava in una nota ufficiale di non aver mai rilasciato dichiarazioni su questa vicenda dopo l’accordo tra Governo e Aspi.

Agli utenti che lo incalzavano sul social network – “perchè non ti sei occupato tu di Autostrade, sono certo che avresti fatto meglio!”, Alessandro Benetton ha riposto così.

“Non credo che davanti ad una tragedia del genere si debba fare una gara a chi avrebbe gestito meglio cosa; l’unica cosa che mi sento di esprimere riguardo a tutta la vicenda è la vicinanza alle famiglie delle vittime”.

E sulla sua famiglia ha aggiunto: “Non nego di essere nato privilegiato e rispetto ad altri ho avuto una rete protettiva all’inizio”.

“Allo stesso tempo ho anche rischiato molto. Per la mia indipendenza a 28 anni ho scelto di dissentire, anziché accomodarmi in un’azienda di successo, fondando una piccola società in un settore che in Italia non esisteva ancora e di questa vivere, anche oggi”. 

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